La maggior parte delle persone ha sentito almeno una volta parlare di raffreddore da fieno e orticaria. E chi non tossisce di tanto in tanto? Iniziamo quindi con alcuni dei nomi medici di alcuni dei sintomi allergici più diffusi. Ti aiuterà a comprendere ciò che è scritto sul foglietto illustrativo che accompagna tutti i medicamenti per le allergie.

• Raffreddore allergico: naso chiuso o che cola accompagnato da starnuti. Il raffreddore allergico stagionale, meglio noto come raffreddore da fieno, è strettamente legato ai pollini e quindi agli allergeni che si trovano all'aperto. In caso di raffreddore allergico annuale significa che i sintomi possono comparire tutto l'anno. Negli ambienti interni i sintomi sono scatenati ad esempio da allergeni, quali gli acari della polvere.
• Infiammazione allergica della congiuntiva: l'irritazione delle palpebre e della parte superficiale degli occhi provoca prurito, arrossamento e lacrimazione.
• Rinocongiuntivite allergica: starnuti, naso chiuso e che cola, occhi che bruciano, si arrossano e lacrimano
• Sintomi delle vie respiratorie inferiori: tosse, fiato corto, senso di oppressione al petto e respiro sibilante
• Neurodermite: malattia cronica o recidiva, nota anche come eczema, che provoca prurito, secchezza, screpolatura e ferite alla pelle.
• Reazioni cutanee: orticaria, gonfiori (angioedemi) o prurito
• Reazioni dell'intestino (allergie alimentari): nausea, vomito, flatulenza e diarrea

Le persone sono esposte a molte minacce reali, quali virus, batteri, parassiti, ecc. Per questo il tuo organismo ha un meccanismo di protezione interno. Il tuo sistema immunitario è sempre sul chi va là. Ogni volta produce immunoglobuline specifiche (anticorpi IgE) quando si trova davanti a una minaccia. Questi anticorpi attirano i globuli bianchi e provocano il rilascio dell'istamina per eliminare qualunque intruso. Il tuo sistema immunitario reagisce allo stesso modo quando entri in contatto con un allergene. Proprio questa è una reazione allergica.

Può succedere, ma non è detto. Il tuo sistema immunitario inizia a svilupparsi fin dal grembo materno. In questo modo può adattarsi alle nuove minacce che incontri nel corso della vita. I bambini piccoli quindi possono avere reazioni allergiche che poi più avanti passano. Per contro, gli adulti potrebbero avere reazioni allergiche improvvise o sintomi allergici che cambiano da un momento all'altro.

Il tuo sistema immunitario è unico. La scienza però ha trovato un modello generale dello sviluppo delle malattie allergiche. Di norma colpiscono prima la pelle, poi si spostano nel tratto gastro-intestinale per poi raggiungere le vie respiratorie.

Molte sostanze normali con cui entri in contatto tutti i giorni possono scatenare una reazione allergica. Gli allergeni trattati in questo articolo si dividono in tre gruppi:

Allergischer Schnupfen kann sich wie eine Erkältung anfühlen. Bei beiden treten ähnliche Symptome auf, da eine Erkältung auch Schnupfen zusammen mit trockenem Husten verursachen kann. Manchmal ist es schwierig zu erkennen, ob dein Immunsystem ein Allergen oder ein Erkältungsvirus bekämpft.

Es gibt jedoch Unterschiede. Erkältungssymptome treten akut auf und dauern in der Regel etwa ein bis drei Wochen an. Ein „allergischer Husten“ hingegen dauert so lange an, wie du dem Auslöser ausgesetzt bist. So kann ein heuschnupfenbedingter Husten monatelang, also die ganze Pollensaison über, anhalten.

Allergiesymptome haben tendenziell ein Muster. Sie treten in der Regel direkt im Kontakt mit dem Allergen auf oder kurz danach. Es kann sich beispielsweise um einen allergischen Husten handeln, wenn er hauptsächlich im Freien auftritt oder wenn du Freunde mit einem Haustier besuchst.

Molte sostanze normali con cui entri in contatto tutti i giorni possono scatenare una reazione allergica. Gli allergeni trattati in questo articolo si dividono in tre gruppi:

La maggior parte delle persone con allergie hanno sintomi da leggeri a mediamente gravi. In ogni caso sono possibili anche reazioni gravi. Forse hai già sentito parlare di shock anafilattico. Può avere un esito fatale. Per questo motivo dovresti fare attenzione ai seguenti sintomi:

• Vertigini o senso di debolezza
• Problemi respiratori, ad es. respiro rapido o superficiale
• Fischio durante la respirazione
• Tachicardia
• Pelle umida
• Confusione e ansia
• Collasso o perdita di conoscenza

I sintomi allergici gravi si presentano con maggiore frequenza con alcuni allergeni. Tra questi vi sono famaci, alimenti, punture di insetti e lattice.

Gli allergeni negli ambienti interni, in linea di principio, dipendono meno dalla stagione. Possono provocare problemi in qualunque periodo dell'anno, per questo vengono definiti annuali o persistenti. Le allergie stagionali, come ad es. quella ai pollini, raggiungono l'apice in determinati mesi.

• Sintomi delle allergie stagionali
  Quella ai pollini degli alberi è la prima allergia stagionale dell'anno, che può provocare i sintomi del raffreddore da fieno e spesso compare molto presto all'inizio dell'anno perché alcuni alberi iniziano a rilasciare i pollini già in inverno. Segue l'allergia ai pollini di graminacee in primavera e in estate. In autunno sono invece l'ambrosia (ragweed) e altre piante erbacee a rilasciare i pollini.
  
  
• Sintomi allergici annuali o persistenti
  Le allergie agli acari della polvere, ai peli di animali e agli alimenti sono quelle che si presentano tutto l'anno o sono persistenti. Possono provocare sintomi in qualunque stagione. In ogni caso, l'allergia agli acari della polvere può essere ancora più fastidiosa all'inizio della stagione fredda. Infatti, l'accensione del riscaldamento spesso scatena gli allergeni.

Inoltre, il tuo sistema immunitario potrebbe entrare in condizioni di allarme anche di fronte a strutture simili a quelle del tuo allergene. Succede ad es. in presenza dei pollini degli alberi, delle graminacee e delle piante erbacee. Le persone con allergia alla betulla potrebbero avere un raffreddore allergico in presenza dei pollini di ontano, leucisco, carpino e quercia. In questo caso si parla di reazione incrociata.

Le allergie ai pollini possono anche provocare lievi sintomi locali se si assumono determinati frutti, tipi di verdure o frutta a guscio. Ad esempio esiste una reazione incrociata tra i pollini di betulla e la mela. In questo caso si parla anche di sindrome allergica orale.

La struttura dell'allergia agli acari della polvere ad esempio è simile a quella per i crostacei, come i gamberetti. Proprio come nel caso dei peli del gatto e la carne di maiale. Entrambe le reazioni incrociate sono rare, ma possono dare sintomi gravi. Chiedi quindi consiglio al tuo medico su come ricevere una diagnosi o un trattamento se compare una reazione come questa, oppure se noti di avere una reazione allergica quando mangi ad es. le arachidi, le noci o la soia.

Avere maggiori informazioni sui tuoi sintomi allergici aiuta il tuo medico a fare una diagnosi. Molte persone con allergie tengono un diario per segnare gli effetti delle allergie sulla loro salute. Un'informazione importante da segnare è con quale frequenza compaiono i sintomi. E anche che cosa fai e dove sei quando compaiono i sintomi. E che cosa potrebbe averli scatenati.

Per individuare i possibili agenti scatenanti potrebbe essere necessario fare un pricktest o un esame del sangue per le allergie. Dato che le allergie spesso sono collegate a una predisposizione familiare, potresti anche fare testare tuo figlio o tua figlia se presenta sintomi allergici.

Il tuo medico ti aiuterà a preparare un programma di trattamento su misura per te. Qui trovi alcune domande che possono aiutarti a iniziare questo colloquio:

• Può aiutarmi a tenere sotto controllo i miei sintomi allergici?
• In che modo posso evitare gli allergeni?
• Quali medicamenti mi consiglia per trattare i miei sintomi allergici?
• Esiste la possibilità di alleviare la mia allergia in modo permanente?

Gli antistaminici e il cortisone possono aiutare in caso di naso intasato, lacrimazione agli occhi, prurito sulla pelle. Molti di questi trattamenti sintomatici sono disponibili a banco, altri hanno l'obbligo di prescrizione medica. Questi medicamenti possono avere anche un'azione preventiva e vanno assunti prima di entrare in contatto con l'allergene. Per sicurezza, chiedi al tuo medico.

Le persone con rischio di shock anafilattico dovrebbero sempre avere con sé un autoiniettore di adrenalina. L'adrenalina è un trattamento immediato da fare sul posto per contrastare una reazione grave. Sarebbe opportuno avere con sé due autoiniettori. Dovresti anche spiegare alla tua famiglia come si usano, nel caso ne avessi bisogno.

Lo shock anafilattico può scatenarsi improvvisamente ed è sempre una situazione di emergenza. Chiama subito il 144 e fai arrivare un'ambulanza se capisci di avere i sintomi allergici gravi descritti sopra.

L'immunoterapia antiallergica, chiamata anche iposensibilizzazione, potrebbe ridurre i sintomi dell'allergia a lungo termine. Con questo metodo, con la somministrazione ripetuta di un determinato dosaggio del tuo allergene, il tuo sistema immunitario viene abituato a non riconoscere più come minaccia la sostanza corrispondente. Quindi è una terapia che punta alla causa della tua allergia. In questo modo è possibile alleviare i sintomi dell'allergia o, nel migliore dei casi, eliminarli completamente. In questo modo puoi riconquistare la tua qualità di vita ed evitare la comparsa dell'asma allergico, che potrebbe invece manifestarsi in caso di allergia non trattata o trattata in modo insoddisfacente. Il tuo medico può dirti quale forma di iposensibilizzazione è adatta a te e ti guiderà lungo tutta la procedura.