Cos'è una congiuntivite allergica?

Cos'è una congiuntivite allergica?

Quando la congiuntivite allergica si manifesta la prima volta, i sintomi possono sorprenderti o preoccuparti. La congiuntiva riveste la parte interna delle palpebre e la superficie del bulbo oculare, proteggendoli da influssi ambientali dannosi. In presenza di congiuntivite, la congiuntiva è infiammata e arrossata e la lacrimazione può aumentare.

Poiché la congiuntivite allergica può essere scatenata da allergeni, come ad es. i pollini o gli acari della polvere, i tuoi disturbi non sono causati da batteri o virus. Ciò significa anche che questo tipo di congiuntivite non può essere trasmessa da una persona all'altra. Ciò nonostante devi prestare attenzione a non toccarti l'occhio e soprattutto a non strofinarlo, perché questo potrebbe aggravare ulteriormente i sintomi.

Qui trovi tutte le informazioni sulla congiuntivite allergica, sui disturbi tipici e sulle sue cause. Inoltre ti illustriamo in che modo viene diagnosticata e trattata una congiuntivite.

Occhio rosso, che lacrima e irritato con congiuntivite di origine allergica.

Poiché la congiuntivite allergica può essere scatenata da allergeni, come ad es. i pollini o gli acari della polvere, i tuoi disturbi non sono causati da batteri o virus. Ciò significa anche che questo tipo di congiuntivite non può essere trasmessa da una persona all'altra. Ciò nonostante devi prestare attenzione a non toccarti l'occhio e soprattutto a non strofinarlo, perché questo potrebbe aggravare ulteriormente i sintomi.

Qui trovi tutte le informazioni sulla congiuntivite allergica, sui disturbi tipici e sulle sue cause. Inoltre ti illustriamo in che modo viene diagnosticata e trattata una congiuntivite.

Sintomi tipici della congiuntivite allergica

Arrossamento, prurito o bruciore in entrambi gli occhi: è così che spesso si manifesta la congiuntivite allergica. Anche la pelle intorno agli occhi può essere interessata e prudere. All'inizio della reazione allergica, la secrezione degli occhi appare acquosa e trasparente, per poi diventare più densa e giallastra e quindi assomigliare a una congiuntivite infettiva, come ad es. quella causata da virus trasmessi da punture di zanzara. Dopo il contatto con l'allergene, in breve tempo compaiono i primi sintomi: i disturbi agli occhi si manifestano dopo soli 20–30 minuti.

La congiuntivite allergica non provoca gli stessi sintomi in tutte le persone. Tra i possibili ulteriori disturbi vi sono:

  • Dolore agli occhi (bruciore o pizzicore)
  • Visione offuscata
  • Gonfiore delle palpebre
  • Sensazione di un corpo estraneo nell'occhio
  • Ipersensibilità alla luce (fotofobia)
  • Gonfiori della cornea
  • Pomfi e gonfiori all'interno delle palpebre

In presenza di altri sintomi, come mal di testa o nausea, dovresti rivolgerti a un medico per escludere malattie più serie.

I diversi tipi di congiuntivite allergica e le loro cause

In linea di principio, il sistema immunitario svolge sempre un ruolo decisivo nello sviluppo della congiuntivite allergica, indipendentemente dal tipo di infiammazione.

Le diverse forme di congiuntivite allergica:

Congiuntivite allergica stagionale Congiuntivite allergica perenne (che dura tutto l'anno) Cheratocongiuntivite allergica Vernal (congiuntivite primaverile) Cheratocongiuntivite atopica Congiuntivite gigantopapillare

Spesso viene definita anche «congiuntivite da raffreddore da fieno». È causata da pollini con diffusione stagionale o temporanea nell'aria, come ad es. i pollini delle graminacee e degli alberi o le spore della muffa.

Si manifesta tutto l'anno ed è causata da svariati fattori scatenanti, come ad es. gli acari della polvere, il pelo degli animali, le piume, le spore della muffa e gli scarafaggi.

Questa forma di congiuntivite allergica colpisce prevalentemente soggetti di sesso maschile di età compresa tra i 3 e i 25 anni. Spesso è accompagnata da asma o dermatite atopica. Di solito i sintomi si manifestano in modo ricorrente in primavera e diminuiscono leggermente in autunno e in inverno. Talvolta la malattia si risolve all'inizio dell'età adulta, ma può causare gravi danni alla cornea. Questa forma di congiuntivite è particolarmente comune nelle aree climatiche più calde.

Questa forma specifica di congiuntivite allergica si osserva frequentemente nelle persone con dermatite atopica e spesso in ambito familiare. Nel 50–70% dei casi può interessare anche la cornea, causando seri danni. A differenza della forma stagionale o perenne, questo tipo di malattia coinvolge con maggiore frequenza anche le palpebre, che possono prudere o apparire secche e iperpigmentate. Alcune persone colpite soffrono anche di dermatite atopica sulle palpebre o presentano cute iperpigmentata (più scura) intorno agli occhi.

Se un corpo estraneo, ad esempio una lente a contatto, irrita ripetutamente l'occhio, possono insorgere i sintomi di una congiuntivite allergica. L'occhio inizia a prudere improvvisamente e si possono formare grandi «noduli» all'interno della palpebra. La tolleranza alle lenti a contatto può improvvisamente ridursi drasticamente, tanto da non poterle più portare o poterle portare soltanto per brevi periodi.

Congiuntivite allergica stagionale

Spesso viene definita anche «congiuntivite da raffreddore da fieno». È causata da pollini con diffusione stagionale o temporanea nell'aria, come ad es. i pollini delle graminacee e degli alberi o le spore della muffa.

Congiuntivite allergica perenne (che dura tutto l'anno)

Si manifesta tutto l'anno ed è causata da svariati fattori scatenanti, come ad es. gli acari della polvere, il pelo degli animali, le piume, le spore della muffa e gli scarafaggi.

Cheratocongiuntivite allergica Vernal (congiuntivite primaverile)

Questa forma di congiuntivite allergica colpisce prevalentemente soggetti di sesso maschile di età compresa tra i 3 e i 25 anni. Spesso è accompagnata da asma o dermatite atopica. Di solito i sintomi si manifestano in modo ricorrente in primavera e diminuiscono leggermente in autunno e in inverno. Talvolta la malattia si risolve all'inizio dell'età adulta, ma può causare gravi danni alla cornea. Questa forma di congiuntivite è particolarmente comune nelle aree climatiche più calde.

Cheratocongiuntivite atopica

Questa forma specifica di congiuntivite allergica si osserva frequentemente nelle persone con dermatite atopica e spesso in ambito familiare. Nel 50–70% dei casi può interessare anche la cornea, causando seri danni. A differenza della forma stagionale o perenne, questo tipo di malattia coinvolge con maggiore frequenza anche le palpebre, che possono prudere o apparire secche e iperpigmentate. Alcune persone colpite soffrono anche di dermatite atopica sulle palpebre o presentano cute iperpigmentata (più scura) intorno agli occhi.

Congiuntivite gigantopapillare

Se un corpo estraneo, ad esempio una lente a contatto, irrita ripetutamente l'occhio, possono insorgere i sintomi di una congiuntivite allergica. L'occhio inizia a prudere improvvisamente e si possono formare grandi «noduli» all'interno della palpebra. La tolleranza alle lenti a contatto può improvvisamente ridursi drasticamente, tanto da non poterle più portare o poterle portare soltanto per brevi periodi.

In caso di congiuntivite allergica stagionale e perenne, il tuo sistema immunitario reagisce erroneamente a particelle in realtà innocue come se fossero batteri o virus pericolosi: in altre parole, le percepisce come allergeni. Produce quindi specifici anticorpi IgE (immunoglobulina E) e vari mediatori dell'allergia per combattere questi presunti intrusi. È così che si sviluppano i sintomi della tua congiuntivite allergica.

In tutte le forme di congiuntivite allergica si attivano diverse cellule immunitarie. Nel caso della cheratocongiuntivite Vernal, gli esperti stanno ancora studiando il motivo per cui alcune persone sono colpite mentre altre ne sono risparmiate.

Quanto dura una congiuntivite allergica?

Se sei allergico al polline degli alberi, probabilmente noterai che i tuoi disturbi si risolvono non appena la concentrazione di pollini nell'aria diminuisce. In altre varianti di congiuntivite allergica, i disturbi possono tuttavia persistere tutto l'anno, soprattutto se non vengono trattati. Questo è particolarmente vero se i responsabili dei sintomi sono gli allergeni presenti all'interno delle abitazioni.

Qual è il trattamento della congiuntivite allergica?

Se porti lenti a contatto, devi passare agli occhiali subito prima della visita medica. Questo accorgimento è consigliabile fino alla completa risoluzione dei sintomi, in modo da proteggere i tuoi occhi. Se continui a indossare le lenti a contatto, possono manifestarsi ulteriori irritazioni. Indipendentemente dal tipo di congiuntivite allergica, il tuo medico esaminerà con te le misure da adottare per alleviare i sintomi.

Le raccomandazioni più comuni, ad esempio, sono le seguenti:

  • non strofinare gli occhi
  • utilizzare colliri idratanti (lacrime artificiali)
  • applicare impacchi freddi sugli occhi
  • evitare l'esposizione agli allergeni

Se porti normalmente le lenti a contatto e queste provocano arrossamenti o altri disturbi, dovresti indossare temporaneamente gli occhiali. Il medico ti suggerirà anche un trattamento con colliri antiallergici o antistaminici da banco.

Se i sintomi persistono per un periodo di tempo prolungato, nei casi più gravi può essere consigliabile considerare l'uso di preparati contenenti cortisone o immunosoppressori. È possibile rivolgersi a un'allergologa o a un allergologo per individuare esattamente i fattori scatenanti dell'allergia.

Per alcuni soggetti allergici, l'immunoterapia allergene specifica (anche chiamata iposensibilizzazione) può essere un'utile opzione di trattamento. Si tratta di abituare gradualmente l'organismo all'allergene attraverso la somministrazione di dosi controllate di allergene per un determinato periodo di tempo. Questo approccio mira a trattare l'allergia alla radice e non soltanto ad alleviare i sintomi a breve termine.

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Giovane donna che tiene in braccio un cagnolino e forse ha una congiuntivite allergica.
Giovane donna che tiene in braccio un cagnolino e forse ha una congiuntivite allergica.

In che modo viene diagnosticata una congiuntivite allergica?

In primo luogo, il medico ti porrà probabilmente alcune domande sulla tua anamnesi precedente. In questo modo sarà in grado di individuare i potenziali allergeni a cui sei stato esposto e allo stesso tempo di escludere una congiuntivite virale o batterica.

Eseguendo un test allergologico, ad es. un prick test o un esame del sangue, è possibile verificare se gli allergeni sono la causa della tua congiuntivite. Talvolta i risultati del test mostrano che all'origine della tua allergia può esservi più di un allergene.

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