What is allergy immunotherapy?

Allergia ai pollini

I sintomi dell'allergia ai pollini possono rovinarti la giornata, la settimana o tutto il mese, anno dopo anno. Nessuno dovrebbe rassegnarsi a sopportare tanto. Abbiamo redatto la guida sulle allergie per aiutarti a tenere meglio sotto controllo l'allergia, non importa se causata dai pollini di alberi, graminacee o altre erbe. Qui puoi trovare informazioni su sintomi comuni, cause e possibili trattamenti. Oltre a preziosi consigli su come evitare l'esposizione agli allergeni.

What is hayfever?

Durante una giornata estiva, una ragazzina allergica ai pollini seduta su un prato insieme al padre e al cane si soffia il naso

Allergia ai pollini

Allergia ai pollini

Pollenallergie

I sintomi dell'allergia ai pollini possono rovinarti la giornata, la settimana o tutto il mese, anno dopo anno. Nessuno dovrebbe rassegnarsi a sopportare tanto. Abbiamo redatto la guida sulle allergie per aiutarti a tenere meglio sotto controllo l'allergia, non importa se causata dai pollini di alberi, graminacee o altre erbe. Qui puoi trovare informazioni su sintomi comuni, cause e possibili trattamenti. Oltre a preziosi consigli su come evitare l'esposizione agli allergeni.

Cos’è l'allergia ai pollini?

Pollini: polveri sottili con cui le piante fecondano le altre piante della stessa specie. Insetti, uccelli e molte altre specie animali portano i pollini da un fiore all'altro. Le minuscole particelle vengono trasportate anche dal vento. Le persone che soffrono di allergie ai pollini sviluppano una reazione allergica se li respirano.

Ma perché? Perché il sistema immunitario scambia le polveri innocue per una minaccia e tenta di eliminarle dal corpo. Questo causa la comparsa di sintomi allergici quali starnuti, naso chiuso, naso che cola e occhi che lacrimano.

Durante una giornata estiva, una ragazzina allergica ai pollini seduta su un prato insieme al padre e al cane si soffia il naso

Cos’è l'allergia ai pollini?

Pollini: polveri sottili con cui le piante fecondano le altre piante della stessa specie. Insetti, uccelli e molte altre specie animali portano i pollini da un fiore all'altro. Le minuscole particelle vengono trasportate anche dal vento. Le persone che soffrono di allergie ai pollini sviluppano una reazione allergica se li respirano.

Ma perché? Perché il sistema immunitario scambia le polveri innocue per una minaccia e tenta di eliminarle dal corpo. Questo causa la comparsa di sintomi allergici quali starnuti, naso chiuso, naso che cola e occhi che lacrimano.

Sintomi dell’allergia ai pollini: raffreddore allergico

In genere, nella vita di tutti i giorni non si parla in modo specifico di allergie ai pollini, o pollinosi. Si parla piuttosto di raffreddore da fieno. Ma questo non è esattamente la stessa cosa. L’allergia è la causa, il raffreddore da fieno la conseguenza. E il termine medico che descrive tale condizione è rinite allergica stagionale (raffreddore allergico). Le allergie ai pollini possono causare i sintomi seguenti:

  • naso chiuso
  • naso che cola (generalmente con muco trasparente)
  • starnuti
  • prurito a livello di naso, palato e gola
  • sindrome rinobronchiale (sensazione di muco che scende in gola)
  • occhi che prudono, rossi o che lacrimano
  • tosse
  • sensazione di oppressione toracica o respiro sibilante
  • stanchezza

Se non vengono trattate, le allergie con sintomi delle vie respiratorie superiori e degli occhi possono, con il tempo, favorire l'insorgenza dell’asma allergico. I classici segni dell’asma sono tosse, respiro corto e sensazione di oppressione toracica. Se questi sintomi si manifestano durante la stagione dei pollini, potrebbe essere in via di sviluppo. In tal caso, una diagnosi precoce e un'attenta gestione dell’allergia possono aiutare a prevenire un’escalation. Quindi parlane con un allergologo il prima possibile.

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Un'allergologa o un allergologo potrà aiutarti fornendoti una diagnosi, consigli per la tua allergia e la terapia adatta a te.

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Normalmente, i fiori colorati con pollini di consistenza cerosa non causano problemi. Sono i granuli microscopici rilasciati da alberi, graminacee e altre erbe a causare reazioni allergiche.

Allergia ai pollini e alimenti

Alcune persone che soffrono di allergia ai pollini possono sviluppare una lieve reazione in bocca, in gola, sulle labbra o in viso se assumono determinati alimenti. Per esempio, in caso di allergia ai pollini di betulla, il consumo di mele potrebbe causare prurito all’interno della bocca.

Questo perché le proteine nell’alimento somigliano agli allergeni presenti nei pollini scatenanti. In questo caso si parla di reazione crociata o sindrome allergica orale.

In che modo l'allergia ai pollini potrebbe influenzare la mia vita?

Per molte persone, la stagione dei pollini è un periodo dell’anno oltremodo difficile. Il raffreddore allergico può disturbare il sonno causando stanchezza il giorno successivo. Anche concentrarsi a scuola, nello studio o sul lavoro può risultare difficile. Se sono pesanti, i sintomi del raffreddore da fieno possono addirittura costringerti in casa, con possibili conseguenze negative sulla tua salute emotiva e mentale.

Normalmente, i fiori colorati con pollini di consistenza cerosa non causano problemi. Sono i granuli microscopici rilasciati da alberi, graminacee e altre erbe a causare reazioni allergiche.

Se non vengono trattate, le allergie con sintomi delle vie respiratorie superiori e degli occhi possono, con il tempo, favorire l'insorgenza dell’asma allergico. I classici segni dell’asma sono tosse, respiro corto e sensazione di oppressione toracica. Se questi sintomi si manifestano durante la stagione dei pollini, potrebbe essere in via di sviluppo. In tal caso, una diagnosi precoce e un'attenta gestione dell’allergia possono aiutare a prevenire un’escalation. Quindi parlane con un allergologo il prima possibile.

Allergia ai pollini e alimenti

Alcune persone che soffrono di allergia ai pollini possono sviluppare una lieve reazione in bocca, in gola, sulle labbra o in viso se assumono determinati alimenti. Per esempio, in caso di allergia ai pollini di betulla, il consumo di mele potrebbe causare prurito all’interno della bocca.

Questo perché le proteine nell’alimento somigliano agli allergeni presenti nei pollini scatenanti. In questo caso si parla di reazione crociata o sindrome allergica orale.

In che modo l'allergia ai pollini potrebbe influenzare la mia vita?

Per molte persone, la stagione dei pollini è un periodo dell’anno oltremodo difficile. Il raffreddore allergico può disturbare il sonno causando stanchezza il giorno successivo. Anche concentrarsi a scuola, nello studio o sul lavoro può risultare difficile. Se sono pesanti, i sintomi del raffreddore da fieno possono addirittura costringerti in casa, con possibili conseguenze negative sulla tua salute emotiva e mentale.

Allergia ai pollini e alimenti

Alcune persone che soffrono di allergia ai pollini possono sviluppare una lieve reazione in bocca, in gola, sulle labbra o in viso se assumono determinati alimenti. Per esempio, in caso di allergia ai pollini di betulla, il consumo di mele potrebbe causare prurito all’interno della bocca.

Questo perché le proteine nell’alimento somigliano agli allergeni presenti nei pollini scatenanti. In questo caso si parla di reazione crociata o sindrome allergica orale.

Normalmente, i fiori colorati con pollini di consistenza cerosa non causano problemi. Sono i granuli microscopici rilasciati da alberi, graminacee e altre erbe a causare reazioni allergiche.

In che modo l'allergia ai pollini potrebbe influenzare la mia vita?

Per molte persone, la stagione dei pollini è un periodo dell’anno oltremodo difficile. Il raffreddore allergico può disturbare il sonno causando stanchezza il giorno successivo. Anche concentrarsi a scuola, nello studio o sul lavoro può risultare difficile. Se sono pesanti, i sintomi del raffreddore da fieno possono addirittura costringerti in casa, con possibili conseguenze negative sulla tua salute emotiva e mentale.

In che modo l'allergia ai pollini potrebbe influenzare la mia vita?

Per molte persone, la stagione dei pollini è un periodo dell’anno oltremodo difficile. Il raffreddore allergico può disturbare il sonno causando stanchezza il giorno successivo. Anche concentrarsi a scuola, nello studio o sul lavoro può risultare difficile. Se sono pesanti, i sintomi del raffreddore da fieno possono addirittura costringerti in casa, con possibili conseguenze negative sulla tua salute emotiva e mentale.

Quali piante causano allergia ai pollini?

Normalmente, i fiori colorati con pollini di consistenza cerosa non causano problemi. Sono piuttosto i granuli microscopici rilasciati da alberi, graminacee e altre erbe a causare reazioni allergiche. Qui alcune delle piante che possono causare l’allergia:

Quali piante causano allergia ai pollini?

Normalmente, i fiori colorati con pollini di consistenza cerosa non causano problemi. Sono piuttosto i granuli microscopici rilasciati da alberi, graminacee e altre erbe a causare reazioni allergiche. Qui alcune delle piante che possono causare l’allergia:

  • Pollini di graminacee: erba fienarola, coda di volpe, paleo odoroso, forasacco peloso, avena selvatica, fleo, loietto perenne, gramigna rossa
  • Pollini di alberi: betulla, nocciolo, ontano, frassino, quercia
  • Pollini di altre erbe: urtica, artemisia, ambrosia

Nell’aria, i pollini possono percorrere grandi distanze. Gli scienziati ne hanno rilevato la presenza sul mare, a oltre 640 km dalla costa, e nell'aria, a un’altezza di 3 km. In un giorno, una sola pianta può rilasciare milioni di granuli. Scopri di più su diversi tipi di pollini qui .

Quanto dura l’allergia ai pollini?

Il momento di insorgenza dei sintomi e la loro durata variano a seconda della stagione dei pollini della pianta scatenante nella tua regione. Di norma, gli alberi fioriscono in primavera, pertanto, se soffri di allergia ai pollini degli alberi, potresti iniziare a starnutire già alla fine dell’inverno. I pollini di graminacee, invece raggiungono il picco in estate, quindi possono rovinarti picnic, attività sportive all’aperto e tanto altro. L’autunno è il momento dei pollini delle altre erbe.

Spesso un inverno freddo rallenta l’avvio della stagione, mentre una primavera calda e umida può accelerarlo. E la stagione dei pollini è tanto più breve quanto più a nord ci si trova. Inoltre, generalmente i livelli dei pollini sono più bassi in città e sulla costa che in campagna e nell’entroterra.

Come capisco di essere allergico ai pollini?

Solo un medico può dirlo con certezza. Le allergie ai pollini sono allergie stagionali. Se hai il naso chiuso tutto l’anno è probabile che non si tratti di allergia ai pollini. Anche la velocità di comparsa dei sintomi e la loro durata sono importanti. Un raffreddore insorge per lo più in un paio di giorni e dura pressappoco una settimana; il raffreddore da fieno inizia rapidamente e dura a lungo. Scopri di più sulle differenze tra allergia e raffreddore.

Il tuo medico ti chiederà se altri membri della tua famiglia soffrono di allergie perché queste tendono a essere ereditarie. Potrebbe proporti anche un test allergologico per agevolare la diagnosi.

Devo sottopormi a un test allergologico?

Ipotizzare a cosa sei allergico non ti aiuta a controllare i sintomi. Il medico valuterà tutti i risultati dei test, quindi formulerà la diagnosi.

Il medico potrebbe prescriverti un prick test . Esistono anche esami del sangue che rilevano la presenza dell’immunoglobulina E (IgE, anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta ad allergeni specifici).

Consigli per chi soffre di allergie ai pollini

Esistono tre possibilità principali per trattare i sintomi:

  • evitare l’allergene
  • trattare i sintomi acuti
  • scegliere il sollievo a lungo termine

Puoi abbinare queste opzioni per trovare il trattamento più adatto alla tua situazione. Vediamo innanzitutto come evitare gli allergeni.

Cosa devi sapere sui test allergologici

Devo sottopormi a un test allergologico?

Ipotizzare a cosa sei allergico non ti aiuta a controllare i sintomi. Il medico valuterà tutti i risultati dei test, quindi formulerà la diagnosi.

Il medico potrebbe prescriverti un prick test . Esistono anche esami del sangue che rilevano la presenza dell’immunoglobulina E (IgE, anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta ad allergeni specifici).

Consigli per chi soffre di allergie ai pollini

Esistono tre possibilità principali per trattare i sintomi:

  • evitare l’allergene
  • trattare i sintomi acuti
  • scegliere il sollievo a lungo termine

Puoi abbinare queste opzioni per trovare il trattamento più adatto alla tua situazione. Vediamo innanzitutto come evitare gli allergeni.

Devo sottopormi a un test allergologico?

Ipotizzare a cosa sei allergico non ti aiuta a controllare i sintomi. Il medico valuterà tutti i risultati dei test, quindi formulerà la diagnosi.

Il medico potrebbe prescriverti un prick test . Esistono anche esami del sangue che rilevano la presenza dell’immunoglobulina E (IgE, anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta ad allergeni specifici).

Cosa devi sapere sui test allergologici

Consigli per chi soffre di allergie ai pollini

Esistono tre possibilità principali per trattare i sintomi:

  • evitare l’allergene
  • trattare i sintomi acuti
  • scegliere il sollievo a lungo termine

Puoi abbinare queste opzioni per trovare il trattamento più adatto alla tua situazione. Vediamo innanzitutto come evitare gli allergeni.

Consultare le informazioni sui pollini

Devo sottopormi a un test allergologico?

Ipotizzare a cosa sei allergico non ti aiuta a controllare i sintomi. Il medico valuterà tutti i risultati dei test, quindi formulerà la diagnosi.

Il medico potrebbe prescriverti un prick test . Esistono anche esami del sangue che rilevano la presenza dell’immunoglobulina E (IgE, anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta ad allergeni specifici).

Consigli per chi soffre di allergie ai pollini

Esistono tre possibilità principali per trattare i sintomi:

  • evitare l’allergene
  • trattare i sintomi acuti
  • scegliere il sollievo a lungo termine

Puoi abbinare queste opzioni per trovare il trattamento più adatto alla tua situazione. Vediamo innanzitutto come evitare gli allergeni.

Consultare le informazioni sui pollini

Nella vita di tutti i giorni, lo strumento più utile è senz’altro rappresentato dalle informazioni sulla concentrazione pollinica, consultabili quotidianamente. Esse indicano la quantità di pollini presente nell’aria. Talvolta, quando la concentrazione pollinica è elevata, è meglio rimanere in casa. Ma ciascuno di noi reagisce diversamente. Potresti sentirti bene malgrado una concentrazione pollinica elevata oppure presentare i sintomi in una giornata in cui la concentrazione pollinica è bassa.

Nella vita di tutti i giorni, lo strumento più utile è senz’altro rappresentato dalle informazioni sulla concentrazione pollinica, consultabili quotidianamente. Esse indicano la quantità di pollini presente nell’aria. Talvolta, quando la concentrazione pollinica è elevata, è meglio rimanere in casa. Ma ciascuno di noi reagisce diversamente. Potresti sentirti bene malgrado una concentrazione pollinica elevata oppure presentare i sintomi in una giornata in cui la concentrazione pollinica è bassa.

Allergie ai pollini:
combatti la causa

Tempo splendido per un’allergia ai pollini

Vento, umidità dell’aria e pioggia sono i principali fattori che influenzano la presenza di pollini. Per esempio, la concentrazione pollinica aumenta nelle giornate secche e ventose. Per molti, incontrarsi al parco con gli amici in un pomeriggio di sole non è una buona idea. Se esci di casa dovresti prima assumere i medicamenti per l’allergia (maggiori informazioni sotto). Anche i tre dispositivi seguenti possono contribuire a tenere in scacco i pollini:

  • occhiali da sole con protezione laterale
  • mascherina
  • filtri nasali o spray alla cellulosa

6 modi per chiudere il raffreddore da fieno fuori di casa

Gestire l’allergia ai pollini può essere più semplice con un’abitazione il più possibile priva di pollini. Ecco alcuni consigli pratici:

  • quando possibile, tieni porte e finestre chiuse
  • arieggia gli ambienti solo quando la concentrazione di pollini è bassa
  • considera la possibilità di utilizzare speciali depuratori d’aria
  • lavati i capelli prima di andare a dormire e appoggia gli abiti indossati durante il giorno fuori dalla stanza da letto
  • non fare asciugare il bucato all’aperto. Se possibile, utilizza un’asciugatrice
  • gli animali domestici possono portare i pollini dentro casa, pertanto dovrebbero dormire in un ambiente separato

Medicamenti per i sintomi del raffreddore da fieno

Antistaminici, decongestionanti e spray nasali possono alleviare il raffreddore da fieno. Tuttavia, i decongestionanti non vanno assunti per più di due giorni consecutivi. Molti tipi di medicamenti contro le allergie sono disponibili a banco, mentre altri necessitano di ricetta. Alcuni possono essere assunti come misura preventiva, prima dell’inizio della stagione dei pollini. Chiedi al tuo medico se questo potrebbe esserti d’aiuto per alleviare i sintomi.

L’irrigazione nasale con soluzione salina può alleviare l’irritazione e i sintomi allergici. Lava via gli allergeni presenti nel naso ed è priva di principi attivi, quindi può essere utilizzata senza problemi insieme agli altri medicamenti.

Allergie ai pollini:
combatti la causa

Tempo splendido per un’allergia ai pollini

Vento, umidità dell’aria e pioggia sono i principali fattori che influenzano la presenza di pollini. Per esempio, la concentrazione pollinica aumenta nelle giornate secche e ventose. Per molti, incontrarsi al parco con gli amici in un pomeriggio di sole non è una buona idea. Se esci di casa dovresti prima assumere i medicamenti per l’allergia (maggiori informazioni sotto). Anche i tre dispositivi seguenti possono contribuire a tenere in scacco i pollini:

  • occhiali da sole con protezione laterale
  • mascherina
  • filtri nasali o spray alla cellulosa

6 modi per chiudere il raffreddore da fieno fuori di casa

Gestire l’allergia ai pollini può essere più semplice con un’abitazione il più possibile priva di pollini. Ecco alcuni consigli pratici:

  • quando possibile, tieni porte e finestre chiuse
  • arieggia gli ambienti solo quando la concentrazione di pollini è bassa
  • considera la possibilità di utilizzare speciali depuratori d’aria
  • lavati i capelli prima di andare a dormire e appoggia gli abiti indossati durante il giorno fuori dalla stanza da letto
  • non fare asciugare il bucato all’aperto. Se possibile, utilizza un’asciugatrice
  • gli animali domestici possono portare i pollini dentro casa, pertanto dovrebbero dormire in un ambiente separato

Medicamenti per i sintomi del raffreddore da fieno

Antistaminici, decongestionanti e spray nasali possono alleviare il raffreddore da fieno. Tuttavia, i decongestionanti non vanno assunti per più di due giorni consecutivi. Molti tipi di medicamenti contro le allergie sono disponibili a banco, mentre altri necessitano di ricetta. Alcuni possono essere assunti come misura preventiva, prima dell’inizio della stagione dei pollini. Chiedi al tuo medico se questo potrebbe esserti d’aiuto per alleviare i sintomi.

L’irrigazione nasale con soluzione salina può alleviare l’irritazione e i sintomi allergici. Lava via gli allergeni presenti nel naso ed è priva di principi attivi, quindi può essere utilizzata senza problemi insieme agli altri medicamenti.

Iposensibilizzazione

Tenere sotto controllo l’allergia stagionale ti è difficile? Alle volte, evitare gli agenti scatenanti in maniera duratura non è possibile. Oppure, può accadere che i medicamenti sintomatici perdano di efficacia. In questo caso rivolgiti a un allergologo, che potrà proporti un’immunoterapia per le allergie (iposensibilizzazione).

Con l’immunoterapia, il problema dell’allergia viene trattato alla radice. Una somministrazione ripetuta e controllata dell’allergene aiuta il corpo a sviluppare una tolleranza. L’obiettivo è quello di ridurre la reazione ai pollini presenti nell’aria o addirittura di sopprimerla del tutto. Questo consente di alleviare i sintomi a lungo termine.